lunedì 10 novembre 2014

Tempo perso. Inter-Verona 2-2


L'Inter di Mazzarri non ha futuro, e la partita di ieri sera con il Verona ne è stata l'ennesima riprova, non tanto per il risultato, quanto per il solito modo in cui si sviluppano le partite, un copione già scritto di cui tutti conosciamo la fine. Non sono riuscito a scrivere dopo Parma, ma probabilmente avrei detto le stesse cose degli altri, e non ho visto la gara di Europa League, di cui ho sentito pareri diversi. Magari qualcuno la penserà diversamente riguardo alla gara di ieri sera, pensando che alla fine l'Hellas ha pareggiato all'89esimo, e che quindi per un soffio non abbiamo portato a casa i tre punti.
Io ho visto un'altra partita. Una squadra quasi incapace di reagire alle difficoltà che, purtroppo, possono capitare durante una partita di calcio. Si vedono gare in cui, quando un giocatore viene espulso, gli equilibri quasi non cambiano, o lo fanno verso la fine. Quando noi restiamo in dieci, è finita. Ieri, con il rosso a Medel, abbiamo praticamente smesso di giocare, non riuscendo più a tirare in porta, ma neanche a tenere palla (di solito il possesso palla sterile è un nostro must) o quantomeno difendere in maniera ordinata. Invece il Verona entrava da tutte le parti e il pareggio finale era quasi inevitabile. Aggiungo che se Handanovic non avesse parato il rigore, l'avremmo persa, perché davvero non avevamo più. L'unica nota positiva è stata la reazione al goal di Toni, arrivato dopo dieci minuti orribili, e dal primo quarto d'ora della ripresa. Troppo poco per impedire che il pubblico ti fischi.


Per il livello basso del nostro campionato, in cui la Lazio perde a Empoli e l'Udinese non passa a Palermo, l'Inter rimane in zona Europa. Ed è proprio per questo che dico che stiamo perdendo tempo. Questo sarebbe il momento giusto per esonerare Mazzarri, che credo non possa dare più nulla alla squadra sotto tutti i punti di vista. Continua a vedere grandi partite, "ragazzi che vogliono spaccare il mondo", inutili predomini territoriali. E non puoi continuare a chiedere pazienza se stai scaldando la panchina dell'Inter da un anno e mezzo senza aver dato a questa squadra un'anima, un'identità. Anche ieri, non si è vista la giusta grinta, la voglia di portare a casa il risultato in una situazione difficile. Solo una cosa è condivisibile: paghiamo tutto. Ed è l'unico alibi che gli concedo, perché tutto quello che può andare storto, va storto. Con un cambio in panchina, restituendo un minimo di entusiasmo a una piazza che non ne può più, forse si potrebbe recuperare una stagione che altrimenti andrebbe buttata. Oltretutto, con la sosta, il nuovo tecnico avrebbe due settimane per lavorare senza dover disputare partite. 


La mia soluzione ideale sarebbe Mancini, con alcune precisazioni da fare. La vedrei come una cosa molto "amichevole": niente contratti faraonici e a tempo indeterminato (a proposito, chi ha consigliato a Thohir di rinnovare il contratto a Mazzarri andrebbe licenziato), da ora alla fine della stagione, e quel che viene viene. Tanto sarà sempre meglio del futuro già segnato di adesso. Io penso che il Mancio potrebbe anche accettare. In ogni caso, comunque finisca la stagione, credo che il tecnico del prossimo anno sarà Mihajlovic, che si sta guadagnando sul campo la "promozione". Oggi Thohir incontra Moratti, vediamo che succede...

Nessun commento:

Posta un commento